Metodo fisioterapico integrato di approccio ai malati inguaribili e terminali. Vengono attivati percorsi di formazione a carattere esperienziale.

“Coniugare il  sapere, il saper fare con il saper essere
nell’ ambito professionale fisioterapico”.


L’idea di questo approccio nasce dal bisogno di fermarsi a riflettere sulla modalità, qualità ed efficacia dell’intervento fisioterapico nei confronti delle persone inguaribili e terminali. In questi momenti della vita non ha più senso parlare di “cura” intesa dal punto di vista della guarigione ma piuttosto nel “prendersi cura” di una persona giunta al limite della vita.

Il fisioterapista inteso come “riabilitatore” appare in questo contesto come un paradosso, perché non c’è più nulla da riabilitare. C’è però una persona, con un corpo fisico e dunque un fisioterapista. In quanto terapista del corpo, può a pieno titolo occuparsi di questo settore della vita dell’uomo, usando però appropriati strumenti e competenze pratiche oltre alle conoscenze teoriche.

  • FISIO = NATURA CORPOREA – CORPO FISICO.
  • APTONOMIA = SCIENZA DELL’AFFETTIVITA’ ESPRESSA ATTRAVERSO IL CONTATTO.
  • PALLIATIVA = DA PALLIUM-MANTELLO. NON POSSO GUARIRTI MA MI PRENDO CURA DI TE: san Martino offre metà del suo mantello ad un povero per coprirlo dal freddo.